Fotografo da più di 25 anni, ho praticato l'arte fotografica sotto molteplici aspetti e con grandi soddisfazioni, formatore da più di 10 anni ho avuto l'onore ed il piacere di far vivere la fotografia a centinaia di persone che hanno visto, per questo, la loro vita migliorare.
La fotografia come opera d’arte
Una Fotografia può considerarsi un’opera d’arte oppure è semplicemente un mezzo per comunicare?
E se fosse tutte e due le cose?
Una fotografia ben riuscita, trasmette un pensiero, una sensazione, un’idea, da una persona, il fotografo, verso un’altra, ossia l’osservatore.
Ansel Adams, fotografo statunitense del XX secolo, sosteneva:
« Ci sono due persone in ogni foto: il fotografo e l’osservatore.»
La fotografia può considerarsi a pieno diritto, una forma di comunicazione artistica cosi come la pittura, la scrittura, la scultura e la musica (arti visive e non).
Cosi pur non essendo amanti di un particolare genere fotografico, non si può rimanere impassibili davanti alle fotografie naturalistiche di Nick Brandt o Stefano Unterthiner, o rimanere estasiati per i ritratti di Peter Lindbergh o Annie Leibovitz, oppure emozionarsi per le straordinarie immagini di Sebastiao Salgado o Steve McCurry?
Al pari della fotografia, anche davanti ad un quadro non possiamo non sentirci coinvolti ed emozionati. Provate ad osservare un quadro di Van Gogh, un Monet o un qualsiasi altro quadro degli impressionisti. Che dire dei pittori rinascimentali come Giotto, Botticelli, Michelangelo fino a Leonardo, Raffaello e Caravaggio, e ancora con la scultura, che nei secoli passati ci ha regalato delle opere di un realismo ed un’intensità infinita.
Per non parlare della musica, partendo da un opera classica come può essere le Quattro stagioni di Vivaldi fino ad arrivare ad un brano rock contemporaneo.
Si potrebbe continuare pressappoco fino all’infinito con qualsiasi altra forma d’arte.
La lista degli esempi sarebbe enormemente lunga, ma credo il concetto sia chiaro.
Se «davanti» ad una qualsiasi manifestazione artistica non si riesce a notare una qualsiasi reazione emotiva non significa che non si è in grado di provarne ma semplicemente si deve imparare ad osservare il mondo e soprattutto è necessario entrare in contatto con il proprio io, riconoscendo le reazioni che una scena o un evento scatena.
Tutti ne proviamo e anche l’indifferenza rientra nel range delle emozioni che si possono provare.
Il fotografo con la sua opera può dunque trasmettere un messaggio. Il vantaggio della fotografia è che può raccontare tutto in modo molto veloce. Una fotografia riuscita consente di far vedere allo spettatore qualcosa che per esempio non ha mai visto pur avendolo avuto davanti agli occhi, o solleva domande, rende il mistero di una situazione, evidenzia i tratti della personalità del soggetto ritratto. Oppure produce uno shock, cosi come possono fare i reportage di guerra o di una delle tante tragedie che attraversano il mondo contemporanee cosi da scuotere le coscienze. Una fotografia può anche divertire o meravigliare. In ambito naturalistico può anche avere il merito di rendere consapevole il pubblico della bellezza ed unicità di certi ecosistemi da preservare, è così che sono nati i primi parchi naturali. E tutto questo non necessariamente facendo leva sul “realismo” intrinseco della fotografia.